giovedì 6 settembre 2012

Ospitalità turistica tra crisi e nuove proposte



Settembre andiamo, è tempo di... far conti. Per il turismo è il momento dei bilanci. Scorrendo tra i post presenti sui social, oggi si distinguono le fosche tinte di Federalberghi. In una nota pubblicata su "La Repubblica", l'associazione di categoria fa presente come questo ultimo agosto abbia segnato un record storico, poiché, per la prima volta nella storia del turismo di massa italiano, il mese più inflazionato di vacanzieri di tutto l'anno ha fatto registrare una preoccupante flessione; -3% di presenze complessive da parte di turisti italiani rispetto al 2011. Un dato non sufficientemente compensato dall'incremento del flusso di stranieri (pari al 2,1%).  La risposta, colorata di ottimismo, giunge da una lettera aperta di Giancarlo dall'Ara, il quale vede nel modello dell'albergo diffuso una alternativa più stimolante per i turisti contemporanei, per tutta una serie di motivi, tra i quali vengono annoverati non solo la sostenibilità urbanistica, ma anche l'interesse per il contesto territoriale della destinazione. La conferma all'ipotesi di una domanda turistica alla ricerca di nuovi modi di fare vacanza verrebbe anche in questo caso dai dati, poiché l'AD sarebbe stato in questi ultimi mesi del 2012 l'unico tipo di ospitalità a far registrare una performance in positivo. 

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